Area C: nove “perchè”

Area C

1 COLPISCE LA PRINCIPALE FONTE DI INQUINAMENTO URBANO
E’ il traffico la principale fonte di inquinamento dell’aria a Milano e da qui occorre partire per ridurre gli inquinanti nell’aria

Dal traffico veicolare dipende a Milano circa il 70% del totale delle emissioni (http://ita.arpalombardia.it/ITA/qaria/pdf/RQA-2010/RQA_MIMB_2010.pdf), il 67% dei NOX (ossidi di azoto), oltre il 65% del particolato (PM10, PM2,5). Il traffico è la principale fonte da cui originano i precursori dell’ozono (O³). Inoltre, solo una parte degli inquinanti nocivi per la salute proviene dai tubi di scappamento. Una parte importante e pericolosa proviene infatti dall’usura di gomme, freni e parti meccaniche. Un’ulteriore parte degli inquinanti deriva da processi fotochimici in atmosfera (NOX) dei precursori emessi anche dalle auto di ultima generazione. TUTTE LE AUTO SONO INQUINANTI.

2 RISPONDE A QUANTO RICHIESTO DAI MILANESI
Quasi 400.000 milanesi hanno votato perché si istituisse una provvedimento di riduzione della congestione

Ai referendum cittadini consultivi il 79 % dei votanti ha chiesto che “il Comune adotti e realizzi un piano di interventi per potenziare il trasporto pubblico e la mobilità “pulita” alternativa all’auto, attraverso l’estensione a tutti gli autoveicoli (esclusi quelli ad emissioni zero) e l’allargamento progressivo fino alla “cerchia filoviaria” del sistema di accesso a pagamento, con l’obiettivo di dimezzare il traffico e le emissioni inquinanti” (http://referendum.comune.milano.it/referendum-cittadini.html). Una città che ha votato in modo così compatto ha dato un segnale che non può essere sottovalutato.

3 EFFETTI SULLA SALUTE
+ Lontani dal traffico + più protetti dagli inquinanti

Riducendo la congestione e il traffico nell’Area C la misura ridurrà le sostanze nocive con cui entriamo in contatto. E’ scientificamente dimostrato che l’esposizione al traffico di prossimità è un fattore di rischio di insorgenza e aggravamento di diverse patologie. Il recente studio europeo APHEIS ha confermato la correlazione tra l’esposizione ravvicinata al traffico e l’insorgenza, per esempio, dell’asma. I livelli del nostro traffico fanno sì che a Milano nessuno sia esente da questo tipo di esposizione ravvicinata. Occorre ridurre l’esposizione di prossimità della cittadinanza. Avanti AREA C e prepariamo AREA M (ilano!).

4 LA RIDUZIONE DEGLI INQUINANTI VERRA’ MONITORATA
E’ partito l’11 gennaio 2012 il monitoraggio dei livelli di black carbon

Il Comune di Milano affiancherà l’implementazione di AREA C al monitoraggio dei livelli di black carbon, una delle parti più nocive del particolato, all’interno (Piazza Duomo) e all’esterno (Piazzale Gorini) di Area C. Il monitoraggio risponde alla necessità di valutare l’efficacia della misura anche in funzione della salute umana. Ricordate il nostro progetto Eurolifenet di monitoraggio dell’esposizione personale con gli studenti delle scuole? I grafici dei monitoraggi dei ragazzi dimostrarono che l’esposizione personale cambia drasticamente anche all’interno della stessa città in funzione dei percorsi.

5 SI APPLICHERA’ A TUTTI I TIPI DI AUTO
per un uso diverso e più responsabile dell’auto privata

Ad eccezione di poche deroghe, la tariffa non prevede differenze in base al modello di auto incidendo così maggiormente sul comportamento. Nonostante i progressi tecnologici, TUTTE LE AUTO INQUINANO, creano congestione e rumore. Il principale strumento per il contenimento dell’inquinamento e il miglioramento della vivibilità rimane il cambiamento delle nostre abitudini.

6 CONTRIBUIRA’ A SPOSTARE LA MOBILITA’ PRIVATA VERSO IL TRASPORTO PUBBLICO
Purché non si attivino forme di abbonamento scontate

L’applicazione della tariffa per l’utilizzo dell’auto privata rende per chi non vive in Area C economicamente più convenienti i mezzi pubblici a meno che a muoversi sull’auto siano più persone. Per chi vive in centro la tariffa è minima (su un intero anno rappresenta un contributo di 1,70 €/die) ma l’effetto dissuasivo/educativo della tariffa verrebbe vanificato se venissero attivate forme di abbonamento agevolato per i residenti. Chiediamo al Sindaco di continuare su questa strada estendendo l’area di tariffazione al più presto per estendere il beneficio ambientale ad una area più vasta.

7 RIGUARDA IL CENTRO STORICO DI MILANO
Ma deve essere solo il punto di partenza

E’ una delle aree più afflitte da problemi di spazio e di congestione, ma solo da qui si può iniziare perché è dotata di una fitta rete di mezzi pubblici e per contribuire alla progressiva riduzione del traffico anche nelle aree esterne.

8 PERMETTERA’ IL RECUPERO DELLO SPAZIO, MIGLIORERA’ LA SICUREZZA
nelle aree oggi occupate da troppe auto

Lo spazio recuperato potrà essere utilizzato per la creazione di aree verdi e pedonali con un vantaggio per la collettività e il decoro urbano. Dal rapporto Euromobility 2011, Milano risulta al terzultimo posto fra le città italiane per estensione di zone a traffico limitato. Renderà le strade meno congestionate a beneficio della viabilità, meno rumorose a beneficio delle nostre orecchie, e più sicure per pedoni, ciclisti e automobilisti stessi. A Milano nel 2010 si sono verificati oltre 12.000 incidenti gravi che hanno provocato circa 16.000 feriti e 58 morti (www.osservatorioutenzedeboli.it).

9 INTROITI ECONOMICI A SOSTEGNO DI INTERVENTI PER LA MOBILITA’ SOSTENIBILE
In linea con il principio del diritto europeo “Chi inquina paga” . Ma la nostra aria è peggiore, e i provvedimenti devono essere più coraggiosi.

Attraverso gli introiti del provvedimento il Comune dovrà attuare gli interventi necessari a rafforzare la mobilità sostenibile e a potenziare il trasporto pubblico, che, riducendo il numero di auto in circolazione, renderanno più veloce e migliore la mobilità sull’intero territorio milanese. E’ un provvedimento in linea con le politiche di contingentamento del traffico già intraprese da anni in altri Paesi. Ma attenti ai paragoni! La nostra situazione di partenza quanto a livelli di inquinamento è decisamente peggiore di quella delle altre città europee e richiede misure più energiche e coraggiose. Chiediamo al Comune di attivare immediatamente un “Fondo NOX” dedicato ai proventi di Area C e che – con un bilancio trasparente e accessibile ai cittadini – indichi i fondi raccolti, la loro destinazione e il loro impiego negli interventi per la mobilità sostenibile.

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