Esposizione al black carbon puó influenzare negativamente l’apprendimento e le funzioni cognitive dei bambini

È il risultato di uno studio di alcuni epidemiologi dell’università della Harvard University su 200 bambini di Boston esposti a diverse concentrazioni di inquinanti. Negli animali è noto che le particelle presenti nel particolato possono raggiungere il cervello passando dal naso al nervo olfattivo. Una volta nel cervello, le particelle possono danneggiare le cellule nervose e causare infiammazione del tessuto nervoso. Studi sui cani delle aree più inquinate di Città del Messico hanno per esempio mostrato danni cerebrali simili a quelli osservati nei malati di Alzheimer. Secondo gli autori, questo studio pone l’impatto delle polveri sottili al pari di quello del piombo e di altre sostanze tossiche note per danneggiare lo sviluppo cerebrale.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18006900

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