Porta Romana bella?

E’ stato annunciato il vincitore del concorso per il Masterplan per la rigenerazione dello Scalo Romana. Si tratta del team Outcomist, un gruppo di progettazione londinese ed italiano, con lo studio di Carlo Ratti.
Riportiamo le motivazioni di questa assegnazione: “il progetto fa di un grande spazio verde il baricentro generatore dello sviluppo, invertendo i paradigmi urbanistici tradizionali. Attento a ricucire la città posta a nord e a sud, il progetto realizza un impianto urbanistico assai chiaro, per strategia, forma e funzioni e ipotizza il riuso di alcuni edifici, memoria della storia industriale del luogo. La linea verde, che connette l’est all’ovest è uno stimolo ad un ulteriore intervento di mitigazione della ferrovia”

Quello che ci piace del Masterplan è che si effettua una ricucitura fra nord e sud in modo che l’ex scalo sia permeabile alle persone ma impermeabile al traffico: si potrà attraversare lungo le diverse direttrici a piedi e in bicicletta, ma non in auto.

Non possiamo però non notare che la grande assente in questo progetto è la stazione “Porta Romana” delle linee ferroviarie suburbane S.

Infatti la stazione è stata ‘scorporata’ da questo intervento ed è oggetto di un ammodernamento a parte, annunciato prima, ma a nostro avviso di modesta qualità: la stazione rimane esterna alle aree più funzionali dello scalo, marginale e scomoda. Ma soprattutto non è stato pensato come migliorare il collegamento con la M3 per favorire l’interscambio, la cui qualità e velocità è essenziale per favorire l’uso dei trasporti pubblici.

E’ l’ennesima occasione sprecata: c’era la possibilità unica di avere a disposizione una linea ferroviaria suburbana importante, un terreno vergine su cui sbizzarrirsi e non si è riusciti a pensare ad un intervento integrato e migliorativo. Il rammarico deriva nell’osservare come all’estero vengano progettate queste stazioni di interscambio fra ferrovie suburbane e metropolitane: sono dei veri centri nevralgici. Qui sembra che, nonostante le ingenti risorse che gli ex-scali generano, si sia piuttosto andati al risparmio e ancora una volta si denota la scarsa volontà di investire davvero sul trasporto pubblico. Paradossalmente proprio quando in gioco c’è l’ente nazionale pubblico delle ferrovie.

A tal proposito segnaliamo di seguito la proposta di Urbanfile su come cercare di migliorare l’interscambio intervenendo almeno sul mezzanino della stazione Lodi della M3

La riqualificazione degli scali è l’occasione di ripensare alla città del futuro, creare collegamenti, aumentare il verde e ridare finalmente vivibilità ai nostri quartieri. Sono progetti molto complessi che richiedono un’analisi attenta di ogni aspetto. I cittadini sono chiamati ad esprimere la propria opinione: inizia infatti la fase di consultazione pubblica per raccogliere osservazioni ed interventi. Il Masterplan preliminare e il calendario degli appuntamenti sono sul sito scaloportaromana. Fino al 14 aprile 2021 è a disposizione un questionario on line, per contribuire al processo di consultazione del Masterplan.

Proposta di Urban file

www.scaloportaromana.com.

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