QUANTE AUTO PRODUCE L’ITALIA? QUANTE AUTO SONO IMMATRICOLATE?

Che posizione ha la produzione italiana di automobili nel panorama europeo?

Gli italiani probabilmente darebbero risposte che la collocano ai primi posti.

Ma la verità qual è? I numeri ci dicono che l’Italia è l’ULTIMO produttore di auto europeo. Non il quinto, non il decimo… bensì il 17° sui 17 paesi UE produttori di auto!

In Italia nel 2019 sono state prodotte poco più di mezzo milioni di autovetture, che in valore assoluto ci collocherebbe come paese al 7° posto, ma se lo rapportiamo alla popolazione scivoliamo all’ultimo posto con 9 auto prodotte ogni 1000 abitanti. Arriviamo persino dopo i Paesi Bassi, il paese delle biciclette per antonomasia e che non ha marchi propri di auto, che ne produce 10 ogni 1000 abitanti.

Ma in quale classifica l’Italia è al primo posto? In quello del numero di auto immatricolate! Esatto. L’Italia ha 65 auto ogni 100 abitanti. Molte di più del primo produttore europeo di auto in termini assoluti, la Germania, che ne ha 57 e chiaramente più dei Paesi Bassi, che ne ha 49.

Ecco perché siamo ‘cornuti e mazziati’! “Cornuti” perché siamo l’ultimo produttore europeo di auto, e anche ‘mazziati’ perché siamo il paese con la più alta densità di auto. In altre parole, abbiamo riempito il nostro paese di auto che neanche produciamo.

C’è poi un’altra classifica in cui siamo ancora ai primi posti: quella del numero di morti per smog. L’Italia è al 3° posto con 141 morti per PM2.5, NOx e O3 ogni 100.000 abitanti, appena dopo Romania e Ungheria con 145 e 143, che però hanno ancora molti impianti a carbone e legna. Ecco che la mazziata è doppia: siamo pieni di auto e di smog.

Se l’Italia avesse arrivasse ad avere il tasso di motorizzazione della Germania dovrebbe eliminare circa 4.800.000 automobili. Se volessimo arrivare ai tassi di motorizzazione dei Paesi Bassi allora dovremmo eliminare 9.600.000 auto! E non è che nei Paesi Bassi non se le possano permettere, eh!

In un paese che ha la necessità e l’urgenza di demotorizzarsi, ecco che non ha davvero senso per una città come Milano, che vuole essere all’avanguardia nella transizione ecologica, ospitare il “Milano Monza Motor Show”, che invece ovviamente punta a vendere ancora più auto, sempre più costose, potenti, veloci, anche quando elettriche. I produttori di auto, ma soprattutto i commercianti, fanno il loro lavoro, ma possibile che dobbiamo aiutarli in questo modello di sviluppo sbagliato? I numeri parlano chiaro. E non c’è neanche la scusa dell’occupazione: le auto le compriamo dall’estero. Milano, l’Italia, non ha bisogno di comprare ancora nuove auto, anche in sostituzione di quelle esistenti, bensì deve trovare il modo di disfarsene di diversi milioni per arrivare ai tassi dei paesi più avanzati in tema di mobilità.

#MilanoMonzaMotorShow

#MIMO2021

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