SE LO FA PARIGI…PERCHE’ NON MILANO?

Parigi fa sul serio: ha deciso di stanziare 250 milioni di euro per trasformarsi in una città ciclabile entro il 2026 (praticamente domani).

Cosa significa concretamente? Significa che la bicicletta viene finalmente considerata come un vero mezzo di spostamento a tutti gli effetti e che come tale dovrà essere messa in condizione di usufruire di una rete sistematica e collegata che permetta di portare le persone in qualsiasi punto della città senza interruzioni né pericoli.

Nel piano di Parigi sembrano esserci tutti i principi necessari per elevare la bicletta a mezzo di spostamento competitivo: sicurezza, agilità e soprattutto una rete che sviluppa e collega tutti gli assi ciclabili che fanno parte della rete parigina, da quelli cittadini a quelli metropolitani e regionali.

Questo è esattamente il nostro sogno e se lo fa Parigi…perché non Milano?

Mettiamo a confronto le piantine delle due città: la nostra ha delle caratteristiche straordinarie per muoversi, è completamente piatta e la sua conformazione a cerchi e raggi (gli assi radiali) facilità tantissimo i collegamenti.

Quindi noi possiamo fare anche meglio e prima di Parigi!

Sappiamo che la nostra neo-Assessora alla Mobilità Arianna Censi è già molto sensibile all’idea di fare “sistema” nei collegamenti, sia per il trasporto pubblico che per le biciclette. Sappiamo anche che i milanesi hanno dato un forte segnale sul desiderio di vivere meglio e di godere di una città più verde, meno trafficata e più ciclabile. A questo punto cosa ci manca per non restare indietro rispetto a Parigi?

Tutte le informazioni sul piano di Parigi nell’articolo di Bikeitalia qui:

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