Smog, a Milano guerra alle porte aperte nei negozi

Chiudere le porte dei grandi negozi, almeno quando lo smog supera i livelli di guardia e l’aria in città diventa irrespirabile. Perché, in questo modo, non si spreca: calore d’inverno – quando le caldaie sono accese a tutto spiano – e aria condizionata d’estate, quando tra vestiti e scarpe si ghiaccia mentre fuori c’è la canicola. Comune di Milano, Genitori Antismog e Legambiente insieme.

Ferrari (Genitori Antismog): «Fa bene anche agli affari»
«Questa iniziativa l’abbiamo inventata noi con il nome Negozi Amici dell’Aria, comunque non mi offendo se il Comune ha deciso di farla propria, vuol dire che ne ha riconosciuto la bontà». Scherza Marco Ferrari, presidente dell’associazione Genitori Antismog, ricordando la campagna lanciata lo scorso che prevedeva anche la vetrofania. «Noi facevamo un discorso più ampio, chiedevamo ai commercianti di aderire ad una visione più ampia della città, più sostenibile per i cittadini come ad esempio la riduzione del traffico». I risultati di quella iniziativa sono incoraggianti con circa 100 adesioni dislocate in tutti i quartieri della città.

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